Lenta e il suo monastero
N. 1 - Una delle prime attestazioni del Monastero
N. 2 - Un inventario di documenti
Brogliazzo dell'Inventaro delle scritture delle molto reverende madri del Monastero di S. Pietro Martire fatto nell'anno 1743.
N. 3 - La protezione papale - Alessandro III
1171 giugno 20, Roma
Alessandro III prende sotto la sua protezione il monastero e tutti i suoi beni: il luogo ove è situato con le sue pertinenze, vari mansi in Lenta coi diritti sulle acqua e sul castello, beni in Masserano, Vigliano, Valdengo, Piatto, l’alpe Piscinola, beni in Candelo, moggia 113 di terra tra Santhià, Tronzano e Carpeneto, beni in Rado, un bosco in Ghislarengo, le chiese di S. Nicola di Viverone, di S. Clemente di Vercelli, di S. Pietro di Ghislarengo, di S. Pietro di Tomarengo e le loro pertinenze.
Copia di bolla papale; pergamena del sec. XIV in due pezzi; mm. 310x443 (449); caratteri in parte deleti. In evidenza la rota e il monogramma del Bene Valete.
N. 4 - La protezione papale - Martino IV
[1284 novembre 18, Roma]
Papa Martino IV conferma la donazione fatta al monastero da Geremia Bordonale, figlia del defunto Federico, di numerosi beni e diritti in Ghislarengo, compreso il patronato della chiesa di S. Maria.
Originale; pergamena in tre pezzi; mm. 390 x 470; abrasioni, buchi; caratteri in parte deleti.
N. 5 - La protezione papale - Pio II
[1459 novembre 10, Mantova]
Papa Pio II conferma i privilegi concessi al monastero dai suoi predecessori e in particolare da Alessandro III.
Originale; pergamena mutila; mm. 161 (164) x 347 (350); abrasioni; caratteri in parte deleti.
N. 6 - Il testamento di Mercurino
Mercurino di Gattinara, nel dettare le sue volontà all'interno del suo testamento, dedica un passaggio alle monache del monastero di San Pietro di Lenta, riservando loro parole durissime e definendo il luogo "nec monasterium, sed lupanar" (non un monastero, ma un postribolo).
N. 7 - Le monache lasciano Lenta
Lettere cittatorie contro l'Abbate di Gattinara come herede del Cardinale Mercurino pretendente di molestare il Monastero di Lenta in virtù di breve ottenuto da detto Cardinale, che resta questo annullato nel 1530.
Bolla per la translazione del Monasterio. 1572
In un inventario settecentesco delle scritture conservate presso l'archivio del monastero si trovano riferimenti ad importanti documenti. In primo luogo, le reazioni al breve di papa Clemente VII, del 1529, con cui veniva disposta la soppressione del monastero a seguito delle pretese del Cardinale Mercurino di Gattinara (poi annullato); in secondo luogo, la bolla papale di papa Gregorio XIII che sancisce, nel 1572, il trasferimento delle monache presso il monastero di S. Pietro di Vercelli in maniera definitiva.
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- 1 - Lenta - Una delle prime attestazioni
ASVC, Corporazioni religiose, m. 185
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- 2 - Lenta - Un inventario di documenti
ASVC, Corporazioni religiose, m. 185
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- 3 - Lenta - La protezione papale - Alessandro III
ASVC, Corporazioni religiose, m. 222
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- 4 - Lenta - La protezione papale - Martino IV
ASVC, Corporazioni religiose, m. 222
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- 5 - Lenta - La protezione papale - Pio II
ASVC, Corporazioni religiose, m. 222
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- 6 - Lenta - Il testamento di Mercurino
ASVC, Arborio di Gattinara, mazzo 7/2, fascicolo 8
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- 7 - Lenta - Le monache lasciano Lenta
ASVC, Corporazioni religiose