Varallo e il Sacro Monte
N. 1 - Il progetto del Sacro Monte
Fondo Amministrazione civile del Sacro Monte di Varallo.
Tra gli edifici alla base delle strade, vecchie (in giallo) e “nova” (in rosso) per salire al Sacro Monte è visibile il complesso di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è conservato uno dei polittici più pregevoli eseguiti da Gaudenzio Ferrari, artista eclettico valsesiano.
N. 2 - Santa Maria delle Grazie
Polittico di Gaudenzio Ferrari in Santa Maria delle Grazie. Foto dell’interno della chiesa tratta dal sito: https://sacromontedivarallo.com/chiesa-di-santa-maria.../
N. 3 - Il percorso
1889, “Copia ricavata dal Libro di Pellegrino Tibaldi posseduto dall’Ill.mo Don Luigi d’Adda Salvaterra disegnato in Inverigo nella Villa detta La Cagnola nel 1889 dal pittore Arienta Giulio”, [G. Arienta]: mm. 570x470
Fondo Amministrazione civile del Sacro Monte di Varallo
Secondo le annotazioni inserite in basso a destra, il disegno è una sorta di mappa descrittiva attribuita a Pellegrino Tibaldi. In realtà negli anni 60 del ‘500 il ricco milanese Giacomo d’Adda, che divenne fabbriciere del complesso, incaricò l’architetto perugino Galeazzo Alessi, già famoso nel mondo patrizio genovese dell’epoca, di riorganizzare il santuario. Questi interventi vennero codificati in due volumi manoscritti con tavole e disegni, conservati oggi presso la Biblioteca civica di Varallo, con il titolo di Libri dei Misteri (1565-1569).
Il disegno descrive la situazione reale disegnando in giallo le cappelle già esistenti e tracciando in rosso quelle progettate ancora da edificare.
N. 4 - La cappella di S. Pietro
[Metà del sec. XVIII] Progetto per la cappella di S. Pietro nella Basilica del Sacro Monte. S.i.a.; mm. 530x380
N. 5 - Lo scurolo
[Prima metà del sec. XVIII] Planimetria dello scurolo e prospetto del sepolcro della Beata Vergine da fabbricarsi sotto la chiesa del Santo Monte.
[Giovanni Battista Morondi] ; mm. 545X430
La nuova chiesa del Sacro Monte fu edificata a partire dal 1614, grazie alle donazioni del pavese Agostino Beccaria, in luogo dell'antica basilica quattrocentesca, demolita per far posto all'albergo “Casa del Pellegrino”. Dedicata al culto della Madonna Assunta, dagli interni barocchi, la basilica fu completata soltanto nell'Ottocento, con la realizzazione dell'attuale facciata ispirata alla Certosa di Pavia. Lo scurolo indica l'ambiente sotterraneo posto sotto l'altare, con la volta sorretta da colonne e rappresenta il cuore della basilica. Vi si accede da delle scale di marmo di figura ovale, col peristilio di ordine composito. Come nella tradizione delle basiliche orientali, ospita il simulacro della Vergine dormiente, e riceve la luce attraverso un lucernaio a forma di cupola. Il progetto settecentesco è opera di Benedetto Alfieri, primo architetto del Re, e di Giovanni Morondi.
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- N. 1 Il progetto del Sacro Monte
1760, Pianta dei fabbricati posti ai piedi della salita. Disegno attribuito ad Antonio Orgiazzi; mm. 445x1325
Sezione di Archivio di Stato di Varallo, Fondo Amministrazione civile del Sacro Monte di Varallo
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- N. 2 Santa Maria delle Grazie
Foto tratta dal sito: https://sacromontedivarallo.com/chiesa-di-santa-maria.../
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- N. 3 Il percorso
1889, “Copia ricavata dal Libro di Pellegrino Tibaldi posseduto dall’Ill.mo Don Luigi d’Adda Salvaterra disegnato in Inverigo nella Villa detta La Cagnola nel 1889 dal pittore Arienta Giulio”, [G. Arienta]: mm. 570x470.
Sezione di Archivio di Stato di Varallo, Fondo Amministrazione civile del Sacro Monte di Varallo
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- N. 4 La cappella di S. Pietro
[Metà del sec. XVIII] Progetto per la cappella di S. Pietro nella Basilica del Sacro Monte. S.i.a.; mm. 530x380
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- N. 5 Lo scurolo
[Prima metà del sec. XVIII] Planimetria dello scurolo e prospetto del sepolcro della Beata Vergine da fabbricarsi sotto la chiesa del Santo Monte.
[Giovanni Battista Morondi] ; mm. 545X430